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LUIGI PETROSINO

Editore: Massa
Collana:  Frammenti Parole 32 
Anno edizione: 2023 
Pagine: 170, Brossura fresata
EAN: 979- 12-80181-34-3  - € 20,00


Descrizione

"...e se ne porta il tempo ogni umano accidente..."
È la frase che sono solito ripetere nei momenti difficili per trarre conforto e nuova spinta all'azione; perché, come diceva Eraclito, πάντα ‛ρεϊ, tutto scorre, e non ci si può fermare. Mi piacerebbe proprio sapere, però, dove finisce questa nostra corsa.
Ho iniziato questa autobiografia con una frase presa da una poesia di Leopardi, termino con una frase presa da una poesia del Foscolo
"sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna"
(Luigi Petrosino)
 

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ANTONIO ORABONA e ANTONIO NOCELLA

Editore: Massa
Collana:  Frammenti Parole 31 
Anno edizione: 2023 
Pagine: 64, Brossura fresata
EAN: 979- 12-80181-11-4  - € 15,00


Descrizione

Raccolta in ordine sparso di memorie delle generazioni passate, ricordi d'infanzia che parlano di antichi mestieri, usanze e genti che hanno abitato i vicoli e il quartiere della meravigliosa città di Napoli.

Dopo aver scritto il libro “Ricomincio da '60”, dove ho parlato dei miei 60 anni di vita trascorsi nella mia città natale, da napoletano verace non potevo astenermi dal raccontare di particolari e specifiche attività caratteristiche della mia città. ha alimentato in me la voglia di scrivere e parlare del nostro quartiere rievocando ricordi comuni. Napoli è la città delle contraddizioni, dell'assurdo, del caos e dalla bellezza esagerata. La guardi da lontano e non puoi fare a meno di amarla. Il suo patrimonio artistico e culturale è impressionante, i palazzi raccontano la ricchezza e la povertà della gente, le voci del mercato, i panni stesi ad asciugare, la musica, i profumi intensi, le urla da un balcone all'altro: ogni cosa a Napoli è autentica, unica, indimenticabile.In questo libro abbiamo raccolto alcune storie che ci sono state tramandate e abbiamo voluto focalizzare l'attenzione sui mestieri che un tempo erano praticati nei vicoli di Napoli così da condurre il lettore alla scoperta di uno degli aspetti più caratteristici della città partenopea.
Ad oggi, la maggior parte degli antichi mestieri napoletani sono soltanto un ricordo, tuttavia alcuni ancora resistono a testimonianza dell'inventiva e dell'originalità di cui è dotato il popolo napoletano, ma anche un po' ricordo della sua complessità in quanto essi ne evidenziano non solo la superficiale eccentricità, ma anche il lato della medaglia più nascosta, fatto di povertà, miseria, fatto di “arte dell'arrangiarsi” proprio di quella gente disposta a inventarsi qualsiasi impiego pur di sfamare la propria famiglia. (ANTONIO ORABONA)
***
L'ispirazione per questa raccolta è arrivata in seguito all'incontro propedeutico, alimentato dall'amico comune Massimo Blasco, con l'amico d'infanzia Antonio Orabona, autore con il quale condivido un grande bagaglio di ricordi e la passione di rievocare persone e luoghi impregnati del vissuto delle nostre rispettive famiglie. Ci rifacciamo essenzialmente ai racconti che ci hanno tramandato senza sapere quanto possa esserci di vero e quanto invece sia opera di fantasia, quanto una rielaborazione delle storie avvenuta nell'affidarcele in eredità verbalmente. Possiamo definire i nostri: racconti di racconti, ed è questo a dare loro un senso che si moltiplica per uno, per cento e per mille, per quanti sono i racconti, per quanti sono coloro che li hanno tramandati e per quelli che li leggeranno. Quante volte abbiamo sentito gli amici dire: “Dovresti proprio scriverci un libro!”? Ecco, alla fine lo abbiamo fatto. Ci stiamo sforzando di raccogliere tutte le informazioni che abbiamo immagazzinato nel corso degli anni e poi le abbiamo trascritte affinché non vadano perdute. Di episodi divertenti e aneddoti significativi da fissare nel tempo ce ne sarebbe un'infinità, e sappiamo di averne trascurati molti, non certo perché meno importanti. Non ne abbiano a male coloro che si sentiranno esclusi, poiché raccontare proprio di tutti in queste poche pagine sarebbe stato impossibile, e non se ne dolga chi il racconto lo aveva ascoltato in una versione diversa in quanto noi stessi, di un medesimo episodio, abbiamo ricevuto differenti versioni e ci siamo prodigati per fermare su carta semplicemente quella che credevamo fosse più giusta.”
Con questa raccolta, che vuole essere una full immersion in un'atmosfera passata, patrimonio non solo delle nostre famiglie, ma dell'intero quartiere del centro storico della città di Napoli nella quale sono ambientati i racconti , ci auguriamo che il lettore possa ritrovare i propri racconti sepolti, richiamando alla mente ciò che con gli anni si è portato a dimenticare. (ANTONIO NOCELLA)
* * *
Antonio Nocella e Antonio Orabona ringraziano tutti coloro che hanno contribuito con entusiasmo alla ricostruzione degli eventi narrati e in seguito alla stesura di questa pubblicazione, e sperano di fare cosa gradita ai lettori che riconosceranno nei personaggi uno dei loro familiari, le cui “imprese” saranno tramandato a futura memoria.
“Sperando di aver accontentato tutti, buona lettura”.
 
copertina LAMPI RETROLAMPI DI MEMORIA

 

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SALVATORE DE STEFANO

Editore: Massa
Collana: Frammenti di Parole, 30
Anno edizione: 2023
Pagine: 160, Brossura cucita
EAN: 979-12-80181-02-2 - € 15,00


Descrizione

La presente silloge contiene tutti i carmi da me prodotti dopo la pubblicazione, avvenuta nel febbraio 2015, della mia “Pecilodìa Vesevìna”.
Tra loro sono inseriti brevi Epigrammi, a me suggeriti dalla osservazione dei comportamenti degli uomini nelle varie molteplici situazioni della vita.
Essi in genere, per natura, sono filiazione più della mente critica che del cuore, più dell’arguzia sorniona che dell’emozione sentimentale.
È ai carmi che, invece, ho inteso affidare l’espressione dell’ispirazione lirica. Li ho denominati Vesevìni perché natimi in contesti materiali, antropologici, sociali e culturali della mia terra, segnata dalla presenza del Vesuvio. Ve ne sono di carattere memoriale, parenetico, protestatario, escatologico, etico, elegiaco. (l’autore)
 
Salvatore De Stefano è nato a Somma Vesuviana nel 1943. Laureatosi in Lettere presso l’Università di Napoli, ha insegnato prima nella Scuola Media, poi all’Istituto Magistrale, infine al Liceo Scientifico.
Nel contempo militante politico, ha ricoperto, per un certo periodo la carica di vicesegretario e poi di segretario cittadino del PSI ed è stato consigliere comunale per alcune consigliature. Uscito dal PSI, dopo aver tralasciato per alcuni anni l’impegno politico diretto, ha dato vita con altri ad un movimento civico che lo ha riportato in consiglio comunale. Ha partecipato alla formazione nel suo paese del nuovo soggetto politico PDS›DS›PD.
È cultore di Letteratura classica e moderna. Si interessa di Glottologia, di Filologia Romanza, di Dialettogia Napoletana.
Oltre a sporadici articoli sulle materie dei suoi studi, ha pubblicato il saggio introduttivo alla raccolta di poesie “Le frondi sparte” di Giovannina Papa, e tre sue sillogi poetiche: “Carminario Vesevìno”, “Pecilodìa Vesevìna”, “Carminario Vespertìno”.
Infine ha tradotto in versi italiani e pubblicato un’antologia di “Lirica greca antica”.
 

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