È convinzione ormai condivisa, che le numerose aree abbandonate delle nostre città devono tornare ad ospitare presto funzioni importanti e sostenibili per le comunità locali; che i complessi degradati devono essere riabilitati e reinseriti nel tessuto vivo delle città; che i patrimoni immobiliari sottoutilizzati non devono restare tali ancora a lungo; che la mobilità in ambito urbano deve avvalersi di nuove infrastrutture e servizi; che ogni investimento pubblico o privato deve qualificare l’immagine urbana e contribuire a realizzare la sostenibilità e lo sviluppo. Si vuol far crescere nel paese la cultura della fattibilità urbanistica, economica ed ambientale dei progetti di trasformazione urbana, migliorando la qualità dei processi di pianificazione e rendendo i mercati urbani più aperti e concorrenziali. Si registra un’obiettiva condizione di emergenza alla quale i centri culturali debbono tentare di rispondere, sia preparando ricercatori ed operatori, in grado di intervenire nella trasformazione del territorio, sia studiando aspetti centrali di una ricerca di base che si trova a dover riconsiderare le consolidate categorie del progetto a confronto con nuove realtà insediative. Il territorio italiano, forse più di ogni altro territorio delle società post-industriali, sembra esprimere, nei confronti di ogni forma attuativa del progetto e della programmazione economica, livelli elevatissimi di conflittualità.
PROGETTO ARCHITETTONICO E SOSTENIBILITÀ NELLE AREE METROPOLITANE
€30.00
di Barbara Picone
Editore: Massa
Collana: Architettura, Città, Paesaggio, 12
Anno edizione: 2012
Pagine: 112 p. , ill., Brossura
EAN: 9788895827551 – € 30,00