L’esperienza statunitense metabolizza la concezione di un paesaggio residenziale “originale”, intriso di valori culturali, sociali, economici, con ampie ricadute nel progetto. Coniugando diverse discipline, dall’architettura, all’ingegneria, all’arte, alla botanica, il progetto del giardino dilata negli Stati Uniti d’America il proprio campo di azione, affiancandosi a dinamiche sociali, espressioni di un sentire collettivo, in grado di innescare strategie insediative. Il volume ricostruisce il percorso delle idee che costituiscono l’ampio e complesso scenario della progettazione del paesaggio negli Stati Uniti d’America. Piccole schegge di pertinenza privata concorrono alla definizione dell’unità, somma di minimi interventi ed espressione dell’identità particolare del paesaggio americano. I giardini privati residenziali rappresentano frammenti nell’insieme, un immenso patrimonio di mondi conchiusi, paesaggi “nascosti” tra i confini delle proprietà, e perciò invisibili.