Descrizione
Sfogliando le pagine di uno qualsiasi dei romanzi di Francesco Mastriani, ci ritroveremo in una Città pulsante di chiese e taverne, di aristocratici giardini e chiostri silenti, tuguri e dimore signorili. Attraverso il labirinto infinito dei vicoli distingueremo, tra le réclames di venditori ambulanti e l’allegria squillante di bambini chiassosi, il chiacchiericcio delle comari e le imprecazioni dei lavoratori giornalieri. Con Il muratore della Sanità (1872), la cui vicenda si dipana, agl’inizi dell’Ottocento, tra la cinta extraforanea e la periferia nordoccidentale di Napoli, seguiremo le vicissitudini del muratore Aniello Falcone dalla strada dei Tribunali fino alla Sanità e alle Fontanelle; e da lì, su fino all’amena collina di Salita dello Scudillo – dove lo stesso Mastriani abitò in una casino al n. 4 – e poi ancora, dalla Strada Nuova di Capodimonte fino a Mugnano, Panicocoli e Qualiano.
Mastriani aveva conoscenza diretta delle dure condizioni di lavoro delle classi operaie e ce ne mette al corrente sin dalle prime righe: “La classe degli operai muratori è delle più misere, e la mercede non risponde alle fatiche ed ai pericoli di quest’arte”; le conosceva così bene da far loro i conti in tasca fino al dettaglio di grani, carlini e tornesi.
(dall’introduzione di Carlo Avilio)
L’attività narrativa di Francesco Mastriani (Napoli 1819-1891) include, accanto alla produzione giornalistica, un numero considerevole di romanzi, racconti e commedie. Quasi tutti di ambientazione napoletana, i suoi oltre cento romanzi gli procurarono enorme popolarità – chi non ricorda l’ormai proverbiale Cieca di Sorrento (1852)? – cui corrispose, tuttavia, un atteggiamento più distaccato da parte della critica ufficiale. Ma la tendenza oggi sembra essersi invertita: più noto che conosciuto dal grande pubblico, Mastriani viene invece maggiormente apprezzato dalla critica, tra l’altro, per il suo contributo alla nascita del giallo napoletano e per l’originalità linguistica. Tra i suoi romanzi vanno almeno segnalati Il mio cadavere (1851), I vermi. Studi storici su le classi pericolose in Napoli (1863-64), I misteri di Napoli. Studi storico-sociali (1869-70) e La Medea di Porta Medina (1881). Attualmente, la fonte digitale più completa di informazioni bio-bibliografiche sul Mastriani è il sito Internet ufficiale www.francescomastriani.it.