I COLORI DI DENTRO

Volume III

30.00
admin

Luigi Petrosino

Editore: Massa
Collana:  Arte
Anno edizione: 2024
Pagine: 148, Brossura fresata
EAN: 978-88-95827-…-….€ 30,00

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Luigi Petrosino è stato ed è un mio allievo presso i corsi liberi dell’Acca-demia Cignaroli in Verona.
Tuttavia, nonostante l’impegno profuso da entrambi per capire cosa sia la pittura (se non altro dal punto di vista tecnico/artigianale) temo di non poter affermare che Luigi sia un mio allievo; non mio, ne di qualsiasi altro insegnante.
Questo poiché il Petrosino ha già una sua idea di pittura assolutamente consolidata; una pittura che oggi si direbbe “fauve” o di derivazione primitivista, quasi ingenua, nel suo approccio “semi-fanciullesco” dove i volumi sono ridotti all’essenziale e il colore steso “alla prima”, finanche “a platt” in numerose campiture.
Forse la definizione migliore è quella di evitare definizioni, che in genere stanno sempre strette. Il suo dipingere è essenzialmente intuitivo, istintivo, vivace, gioioso e felice di sè. Le sue opere parlano della sua terra, dei viaggi, dei rapporti parentali ed amicali, di qualsiasi soggetto scaldi la sua immaginazione, carezzi la sua vista o stimoli il suo intelletto e i ricordi.
Non ha mai dubbi la sua tavolozza, ma affronta con serena semplicità qualsivoglia tematica, piegandola alle proprie esigenze estetiche.
Petrosino è un medico e una persona di cultura; un uomo serio, di grande onestà intellettuale e curioso. Una curiosità che mantiene attento il suo pensiero, nonostante la mano sia meno ferma di un tempo.
In virtù di queste constatazioni… a Luigi non si insegna! Ci si confronta, si suggerisce, si discute, si scambiano opinioni, si “aggiusta il tiro”, ma non si muta la sostanza.
Sono felice di aver visto in lui, un uso della materia più pastoso, un cromatismo più calibrato, una maggiore attenzione al disegno, ma sempre all’interno dei confini del suo essere felicemente se stesso.
Egli sa benissimo quali sono i pregi e i difetti del suo dipingere: lo sa sempre; lo sa nei momenti di umiltà; lo sa nei momenti di orgoglio.
Sa quando una sua opera è “riuscita” e quando non lo è particolarmente e ad entrambe vuole ugualmente bene come fossero figli, che ami comunque, siano bravi ed ubbidienti oppure discoli.
La sua opera è immensa (ho visionato un numero infinito di quadri), sintomo di una gioia assoluta e costante del dipingere. Petrosino ama dipingere in maniera incondizionata e questa è la causa e, al contempo, la conseguenza di una mente vivace, ironica, consapevole e mai paga”.

(Nicola Nannini)